Composizione floreale per la Prima Domenica di Quaresima 2014
Prima domenica di Quaresima
La prima domenica di Quaresima ci presenta un quadro inquietante: Gesù, nel deserto, è tentato.
Cos’è quel deserto? Cosa sono quelle tentazioni?
C’è molto della nostra vita in questo racconto: il deserto ci è famigliare quando la nostra esperienza della realtà è arida e sterile e ci pare feconda solo di amarezze e disillusioni, e riconosciamo le tentazioni di Gesù come le nostre di tutti i giorni: l’ossessione di possedere, la presunzione di poter fare a meno di Dio, la rincorsa agli idoli luccicanti come specchietti per le allodole…
Ma c’è un rovescio della medaglia: la tentazione non è più forte di noi. Gesù non ha rifiutato di misurarsi con esse, le ha attraversate e vinte offrendo così a ciascuno di noi la possibilità di fare delle proprie cadute un’occasione di incontro con la misericordia di Dio.
Come? Con gli occhi fissi sulla Parola di Dio: «Vattene Satana! Sta scritto: “Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi culto”».
La composizione è severa: nessun fiore, solo foglie di aspidistra arrotolate a cono, della sabbia, e a terra un cespuglio di foglie secche di mais. L’ambientazione è arida, richiama il deserto, ma la forma appuntita delle foglie suggerisce una difesa: Gesù è sospinto dallo Spirito ad attraversare il deserto, ma non teme, perché il Signore è suo rifugio e sua fortezza.