I segnali della settimana santa 2014 - Giovedì Santo
I “SEGNALI” DELLA SETTIMANA SANTA
Giovedì Santo
La celebrazione serale del giovedì santo è come una porta che ci
introduce nella celebrazione della Pasqua: la passione e morte di
Gesù celebrata il venerdì santo, il silenzio del sabato santo e la sua
risurrezione nella grande liturgia della Veglia.
E’ la celebrazione che ci riporta alla cena di Pasqua in cui Gesù
compì i gesti che caratterizzeranno per sempre la sua Chiesa: il
dono della sua vita nei segni del pane e del vino e il gesto di
lavare i piedi ai suoi discepoli, anche a Giuda.
Anche nelle composizioni di fiori sono presenti i richiami a questi
fatti:
1. le spighe di grano.
Dal grano la farina. Dalla farina il pane per la comunione al corpo
del Signore. Partecipare all’Eucaristia è il … massimo della vita
cristiana, perché partecipando all’Eucaristia entriamo in
comunione con Lui e in Lui formiamo un solo corpo.
2. il tronco di vite.
Dalla vite l’uva. Dall’uva il vino per la comunione al sacrificio del
Signore.
Anche al
tabernacolo,
tra i fiori sono
inserite le spighe
di grano.
3. il silenzio
Al termine della messa l’altare viene spogliato in silenzio e il
pane eucaristico è portato nel luogo predisposto per la preghiera
e l’adorazione dei fedeli. Non un sepolcro dunque, perché la
cappella della reposizione non è allestita per rappresentare “la
sepoltura del Signore”, ma per custodire l’eucaristia che sarà
distribuita il giorno seguente, Venerdì della Passione del
Signore.
Ecco perché la cappella è arredata in modo festivo, con fiori
bianchi, luci, un tappeto.