Caritas

CARITAS  del  SANTO VOLTO

"La carità è costitutiva della vita della Chiesa, perché è il riverbero della carità di Cristo" (Roberto Repole. Voi stessi date loro da mangiare. Lettera sulla carità e sulla fede. Luglio 2024).

Attività della Caritas

Il gruppo parrocchiale della Caritas, composto da una quindicina di persone con compiti diversi, si occupa dei poveri abitanti nel territorio della parrocchia prestando loro attenzione con l'ascolto e con l'aiuto materiale.

Sono state aiutate nel corso del 2024-2025 circa 275 persone pari a 99 famiglie.

Al 31 maggio 2025 sono stati spesi dal contributo di 10000 €, dati dall'otto per mille dalla Caritas Italiana, 7213 € per pagare utenze di luce e gas, mensa scolastica, fondo sociale per la casa, alimenti e altro ancora. Una volta al mese gli assistiti hanno ricevuto una borsa alimentare, con viveri (pasta, scatolame di legumi, di passata di pomodoro, di tonno ..., farina, biscotti ecc. ) dati dal Banco Alimentare.

A questi viveri si sono aggiunti quelli mancanti e quindi richiesti di volta in volta ai parrocchiani durante la messa festiva, come zucchero, olio e altro genere alimentare. Non sono mancate pure offerte in denaro.

Il parroco, le suore e i volontari della Caritas sono grati di questa generosità verso i poveri.

Si ringrazia anche per i generi donati dai clienti presso il CRAI di via Borgaro e per le donazioni del supermercato IN'S di corso Umbria e di via don Bosco.

Sono state molto utili le raccolte effettuate a novembre per la "Giornata del povero" e per la "Colletta alimentare" presso i vari supermercati di zona e a marzo presso la scuola primaria "E. De Filippo" con l'iniziativa "Pane nostro", perché hanno integrato quanto offerto dal Banco Alimentare.

Spiritualità della Caritas

Si suggerisce la lettura e la meditazione sul brano degli Atti degli apostoli (III, 1-1O), perché si nota come opera la Chiesa, che cerca sempre di mettere in piedi l'uomo e lo aiuta a entrare nello spazio della preghiera. Vi si indica come Pietro e Giovanni siano in accordo nell'agire per mostrare la fraternità di gruppo della Chiesa nascente. Le ore 15 corrispondono all'ora nona, quando Gesù morì in croce, e questo ci dice che ogni azione della Chiesa deve partire dalla visione della Croce. Lo storpio vive di dipendenza dagli altri, perciò guarda all'obolo, ma Pietro lo fissa. Gli sguardi si incontrano per sottolineare l'importanza della persona umana. Pietro gli dice di alzarsi, cioè di risorgere, nel nome di Gesù Cristo. Questo è importante negli incontri della Caritas, quando si opera in nome di Cristo, perché tutto è fatto nella grazia del Cristo. È importante che si riconosca che siamo fratelli e ci sollecitiamo a risorgere, a danzare, a zampillare come l'acqua, come ha fatto lo storpio guarito. Bisogna capire di essere fratelli davanti a Dio, di dare dignità all'uomo grazie all'azione dello Spirito Santo (liberamente tratto dal commento del diacono Angelo).

Appuntamento

Per l'ascolto bisogna fissare un appuntamento telefonando all'ufficio parrocchiale (0115156480) nei seguenti orari: da martedì a venerdì 9.00-11.30 e 16.00-17.30; sabato mattina 9.00-11.30.

Nei mesi di luglio e agosto l'ufficio parrocchiale è disponibile solo il sabato dalle 9.00 alle 11.30.

 

Link utili

www.caritas.torino.it

www.caritas.it

www.upmtorino.it

www.unitineldono.it

 

Testi sulla Carità

https://www.diocesi.torino.it/w p-content/uploads/2024/09/LETTERA Repole Voi-stessi-date-loro­-da-mangiare  luglio 2024.pdf

 

https://percorsi.torinosusa.it/wp-content/uploads/2025/03/MANICARDI_relazione_convegno_unitario_cariita_Torino-Susa_22-03-25.pdf